sabato 20 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
E adesso?...la vita!
E' fatta, è finita, 5 anni sono volati e adesso decisioni, cambiamenti, avventure, opportunità..
Nuovi amici, nuovi maestri..ma non cancelliamo quelli vecchi!
la prof vi abbraccia tutti, è fiera di ognuno di voi e vi augura buon viaggio.
la prof
Nuovi amici, nuovi maestri..ma non cancelliamo quelli vecchi!
la prof vi abbraccia tutti, è fiera di ognuno di voi e vi augura buon viaggio.
la prof
martedì 18 giugno 2013
venerdì 31 maggio 2013
un ultimo report...
http://www.unicef.it/Allegati/Report_Card_10.pdf
Continuate a tenere d'occhio i siti delle grandi organizzazioni, e prestate orecchio ai numeri...
la prof
Continuate a tenere d'occhio i siti delle grandi organizzazioni, e prestate orecchio ai numeri...
la prof
giovedì 2 maggio 2013
venerdì 26 aprile 2013
e in Italia Cesare Pavese.
Last blues, to be read some day.
'T was only a flirt
you sure did know-
some one was hurt
long time ago.
All is the same
time has gone by-
some day you came
some day you'Il die.
Some one has died
long time ago-
some one who tried
'T was only a flirt
you sure did know-
some one was hurt
long time ago.
All is the same
time has gone by-
some day you came
some day you'Il die.
Some one has died
long time ago-
some one who tried
but didn't know.
e stampate:
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, passerò per piazza di Spagna
1
poesia, ancora poesia..
da stampare, per lavorarci sopra..
http://libripensieri.wordpress.com/2012/02/02/possibilita-di-wislawa-szymborska/
http://libripensieri.wordpress.com/2012/02/02/possibilita-di-wislawa-szymborska/
Ogni caso
Poteva accadere.
Doveva accadere.
E’ accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E’accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.
Doveva accadere.
E’ accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E’accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.
Wislawa Szymborska
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E sei corsa verso di lui sotto la pioggia
Grondante rapita rasserenata
E ti sei gettata tra le sue braccia
Ricordati questo Barbara
E non mi rimproverare di darti del tu
Io dico tu a tutti quelli che amo
Anche se una sola volta li ho veduti
Io dico tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara
Non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo volto felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare
Sull'arsenale
Sul battello d'Ouessant
Oh Barbara
Che coglionata la guerra
Che ne è di te ora
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco d'acciaio di sangue
E l'uomo che ti stringeva tra le braccia
Amorosamente
E' morto disperso o è ancora vivo
Oh Barbara
Piove senza sosta su Brest
Come pioveva allora
Ma non è più la stessa cosa e tutto è crollato
È una pioggia di lutti terribili e desolata
Non c'è nemmeno più la tempesta
Di ferro d'acciaio e di sangue
Soltanto di nuvole
Che crepano come cani
Come i cani che spariscono
Sul filo dell'acqua a Brest
E vanno ad imputridire lontano
Lontano molto lontano da Brest
Dove non vi è più nulla
Jacques Prévert
|
Iscriviti a:
Post (Atom)