
Come affermano i curatori, inizialmente le imprese delle aviatrici erano confinate in una sorta di classifica minore, riservata appunto alle donne e ai velivoli leggeri. Dalla seconda metà degli anni Trenta si fece invece strada il criterio che considerava opportuna la corsa ai primati solo in funzione di avanzamenti tecnici e scientifici di pratica utilità. I nuovi parametri non penalizzarono le aviatrici, anzi non di rado esse prevalsero, superando i colleghi dell’altro sesso per capacità e intraprendenza. Provenienti dagli strati sociali e dai percorsi più diversi, per molte di loro fu chiara la volontà di affermarsi, di liberarsi da pregiudizi e consuetudini che le volevano subalterne.
La mostra doveva essere aperta, inizialmente, fino al 30 ottobre, osservando gli orari del Museo (10-12 / 16-18, con chiusura il lunedì) ma poi, vista la consistente affluenza di persone, è stata prorogata fino alla prima decade di marzo 2012.